Il mio primo approccio con l’America Latina è avvenuto a giugno 2018. L’avvicinamento alla foresta amazzonica è stato folgorante. Ritengo che occuparsi di ambiente, in ogni forma narrativa, sia più importante di grandi temi come quelli bellici e migratori. Intendo continuare in questa direzione. Qui una rassegna delle storie che ho scelto di raccontare in un mese di viaggio in Perù ed Ecuador. Un viaggio sponsorizzato dall’azienda Cacao Crudo di Daniele dell’Orco, con cui ho prodotto il documentario in fondo alla pagina.

Questo primo mini doc è una esplorazione spirituale e sensoriale della regione periferica dell’Amazzonia ecuatoriana. Gli indigeni che abbiamo incontrato in questo viaggio hanno deciso di stare nel mercato globale, ma senza brama di denaro, senza l’approccio di sfruttamento, ma con l’intento di mantenere la forma originaria della foresta. E’ stato un incontro magico e commovente.

Gli Shipibo Conibo sono una tribù che in parte ancora vive nella zona della Selva peruviana. Quelli incontrati a Lima hanno deciso di andarsene, di entrare nel mondo globalizzato. Ora sono gli ultimi della scala sociale, vivono a Campoy, una delle tante baraccopoli che circondano la capitale. Un paese il Perù che è dotato di ascensore sociale. Con tanti sacrifici Wilma, la protagonista di questo mini doc, manda i figli all’università. Il loro riscatto è prossimo, a che prezzo però?

La valle del VRAEM (Valle de los Rios Apurimac Ene y Mantaro) ha visto una dura guerra civile tra il governo di Fujimori, i Narcos e i terroristi di Sendero Luminoso. Oggi Lutheran World Relief con altre ONG sta sostituendo la formazione di cooperative agricole formate da donne che progressivamente lavorano per sostituire la coca con il cacao pregiato.

Perù, dalla coca al cacao

Un progetto di sviluppo per contrastare il dominio dei narcos

La coltivazione della coca, in Perù, è una fonte di sostentamento per molti agricoltori. Ma è anche la base di un sistema criminale che inonda il mercato di stupefacenti. Un progetto sostenuto dall'ente umanitario della Federazione luterana mondiale aiuta i contadini a liberarsi dei "narcos" passando alle piantagioni di cacao.

Prodotto per Segni dei Tempi (RSI LA1) settimanale protestante a cura di Paolo Tognina, sceneggiatura di Cristiano Tinazzi.